martedì 14 settembre 2004

Top Secret: rete 4 trasmette passione (de mi nonno)

Leggo sul sito di mediaset-on-line la descrizione della trasmissione [Inutile che mi rompete le balle dicendo che violo il vostro copyright: sto citando uno stralcio e la relativa fonte per scopo non commerciale]: "Top Secret scava nei recessi della psiche umana, riporta alla luce vicende inquietanti, avvalendosi di esclusivi documenti, inedite testimonianze ed eccezionali immagini.".

Parliamoci chiaro: ringrazio rete4 per non aver fatto la colossale puttanata combinata l'anno scorso dallo speciale sugli UFO di Studio Aperto durante la quale il giornalista ebbe il coraggio di intervistare Giorgio Bongiovanni, floridiano fumato figlio spirituale di Eugenio Siragusa [googlate un po' per vedere cosa ne pensa di lui la gente del CNR di Catania], "Ha ricevuto le stigmate a Fatima il 2 settembre 1989, con il compito di divulgare in tutto il mondo il contenuto del terzo Messaggio di Fatima e di spiegare l'implicazione spirituale della visita extraterrestre".
Vi immaginate il tipo, eh?

Pero' come sempre la malsana abitudine di fare del puro sensazionalismo televisivo, SCHIFOSAMENTE SUPPORTATA da Nativi e Pinotti che dimostrano sempre piu' di essere persone poco affidabili [CLAAAAUUUDDIOOOOOOOOOHHHH!!!!!!!!! Perché non hai fatto uno squillo a Max Polidoro del CICAP?]. Come daltronde le dichiarazioni di Pinotti sulla conferenza stampa relativa al caso di Roswell, e al documento in cui si parla di cadaveri, previo computer-restyling su una foto di 55 anni.
Ma procediamo un po' per gradi.

UFO alle torri gemelle


Cominciamo dall'inizio: quel filmato non solo è un falso clamoroso [un falsissimo o, come ho gia' detto una volta, un falserrimo (-: ], ma per di più se ne conosce l'origine e adesso la stessa è stata coperta da centinaia di siti che lo vogliono far passare per autentico.
Quel filmato ha vinto l'edizione 2000 dello sci-fi-video-contest, secondo classificato un filmato che ritrae una famigliola durante un pic-nic che viene improvvisamente sopraffatta da un'orda di api assassine [le quali api, peraltro, hanno il tempo di formare il simbolo del gruppo che ha firmato la regia disponendosi in una firma precisa su un piatto di plastica durante una "provvidenziale" caduta sul tavolo della videocamera]. A quel punto qualcuno ha beccato il mov originale e lo ha sparso in giro su internet facendolo passare per vero, piantandoci pure false analisi di computer grafica.
Il ritocco digitale è evidente: sulle scene frame-by-frame l'oggetto non segue il tremolio dell'inquadratura zoomata; quando passa davanti all'elicottero e scompare anziché rimpicciolirsi subisce un "ritaglio" dei bordi, mentre la "nuvoletta di fumo" assume la luce riflessa in direzione opposta rispetto a quella del sole e non risente dello spostamento d'aria provocato dalle pale dell'elicottero.

AREA 51


La chiamano base segretissima americana. MA QUALI CA%%I?
Tutti sanno:

  1. dove si trova

  2. come si raggiunge

  3. chi ci lavora

  4. quale categoria di esperimenti vengono compiuti


  5. che la gestione della sicurezza della base fa semplicemente ridere


Come mai dico questo? Ci sono centinaia di foto della base. Se qui in Italia provate a fotografare, non dico niente di speciale, una stazione dei carabinieri, vi sequestrano il rullino. E in america foto e foto della base più sorvegliata degli Stati Uniti? Ma andiamo.

Roswell, luglio 1947


Il 19 marzo del 1931 venne legalizzato il gioco d'azzardo nel Nevada, e nel giro di un mesetto ben sei licenze per gioco d'azzardo vennero rilasciate per altrettanti locali in una cittadina molto particolare. Las Vegas appare come un insediamento urbano sorto su di un'area ristretta compresa fra oasi d'acqua e piattaforme minerarie, un puntino insignificante che interrompe le oltre 300 miglia della 515.
Un puntino che nel giro di 10 anni ha quintuplicato la sua popolazione e fatto un sacco di affari grazie proprio alla legalizzazione del gioco d'azzardo.
E arriviamo al secondo dopoguerra in quella parte del deserto del Nevada che sbocca nel New Mexico.
C'è una base dell'aeronautica, un paesino dimenticato di qualche centinaio di anime che si chiama Roswell, qualche altra miniera e pozzo d'acqua.
Unico passatempo in una città che non è neppure di passaggio sulle strade di giunzione fra Nevada, Arizona, Utah e New Mexico.
E ai cittadini di Roswell girano le balle [di fieno, in mezzo ai campi] perché a qualche centinaio di miglia una città sorta sul nulla fa un sacco di soldi, un sacco di turisti ed altre masturbazioni mentali del genere.
Il sindaco di Roswell, il comitato cittadino e il responsabile della base militare ne parlano tutti assieme appassionatemente, poi giungono ad un'idea:
"Diciamo che è caduto un UFO qui a Roswell, che sono stati rinvenuti degli extraterrestri morti, che siamo all'alba di una nuova era e tante belle menate di questo genere. Poi dopo due giorni l'esercito smentisce dicendo che era un pallone sonda meteorologica. Le malelingue mettono in giro fregnacce su insabbiamenti, qualcuno di noi pubblica qualche testimonianza e si fa un po' di dollarucci, ma soprattutto diventiamo la seconda città in mezzo al deserto che attira un caforo di turisti!".
Che bello! Turisti tutti gli anni per l'anniversario della caduta dell'UFO, che putacaso è il 4 di luglio. Wow! Festa dell'indipendenza dai colonizzatori britannici ed intergalattici, alberghi, turisti, fuochi d'artificio, incontri e dibattiti, ufologi di fama internazionale e palloncini colorati!
Si può chiedere di meglio? D'accordo: la mia è solo una teoria, ma a quanto pare funziona: provate ad andare sul sito internet di Roswell e guardate come ci stanno un UFO sulla spilla ufficiale della città ed un sacco di manifestazioni legate all'anniversario dalla caduta dell'UFO. E alberghi, ristoranti, bar, trattorie, pub, gadgets... siete veramente sicuri che la mia sia solo una teoria?

Margherita Hack ed il progetto SETI


Finalmente qualcosa di utile detto seriamente. MA UN LINKINO INTERNET AL PROGETTO SETI NO, EH?

http://setiathome.ssl.berkeley.edu/ Per partecipare al progetto.


Ok, per ora è tutto: se mi viene in mente qualcos'altro lo pubblico domani.
Adesso è tardi ed io domani devo andare a lavorare...

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